Un appello per gli indecisi…
Car@ elettori, domani 27 ottobre si vota per il rinnovo del Consiglio Provinciale del Trentino e quindi site chiamati a dare la vostra fiducia ad una delle 11 liste che si sono presentate a questo appuntamento elettorale.
Se hai qualche dubbio se andare e cosa votare ti chiediamo cortesemente di leggere queste brevi righe che vorrebbero essere un breve riassunto dei motivi per cui votare Ezio Casagranda e la lista di Rifondazione Comunista.
Molti hanno detto che si è trattato di una campagna anomala e individualista.
Purtroppo questa analisi non risponde alla realtà. Non menziona la scelta di oscuramento (non si può parlare di censura altrimenti i direttori dei giornali si offendono) messa in atto nei confronti delle forze di opposizione ed in particolare della lista di Rifondazione Comunista. Non solo sono state lasciate cadere le denunce fatte contro il malaffare, contro le scelte di quello che è stato definito oligopolio collusivo, la contrarietà espressa da Casagranda alla grandi opere come il TAV, la Valdastico, il NOT , Metroland e le operazioni speculative (dall’Italcementi, la biblioteca alle Albere, etc.) non veniva mai menzionata e via elencando…
Se è questo che si intende per anomalia allora sì, siamo d’accordo anche noi nel definire questa campagna anomala.
Caro elettore, cara elettrice la lista di Rifondazione ha messo al centro del programma e della campagna elettorale non la richiesta di votare questo e quel candidato, ma le proposte: i temi del lavoro, del lavoro che manca, dei giovani e degli spazi sociali che mancano, della disoccupazione, della ripartizione del lavoro, dei diritti cancellati, della salute, della democrazia diretta, della solidarietà, dell’accoglienza, della risorsa montagna, del turismo, di un’industria che compatibile con il nostro territorio, della ricerca, della scuola pubblica e del suo funzionamento, della sanità che non può essere privatizzata, dei trasporti pubblici, della casa come diritto, della ripubblicizzazione delle controllate, della difesa dei beni comuni come l’acqua e l’ energia che devono rimanere patrimonio pubblico e gestiti direttamente dall’ente pubblico, dell’utilizzo della ex base militare, ecc..
Per semplificare si propone che le risorse dell’Autonomia siano utilizzate per migliorare lo Stato sociale e non per ingrassare i poteri forti della speculazione della finanza e delle banche.
Solo così si può difendere l’Autonomia che difesa non a parole ma con i fatti.
Siamo fortemente convinti che è ora di cambiare per dare voce a quanti si oppongono a questo sistema di potere che toglie ai poveri per dare ai ricchi. Infatti da troppo tempo non si sente in Consiglio Provinciale una voce forte e coerente a difesa, dello stato sociale, dei diritti, dell’ambiente e del lavoro per tutti.
Una voce come quella di Ezio Casagranda da sempre in prima fila nel denunciare le storture, le inefficienze e le ingiustizie di questo sistema affaristico clientelare.
Se vuoi tutelare ambiente, i diritti dei lavoratori, i beni comuni, se vuoi che le risorse siano utilizzato per potenziare il progettone, istituire il reddito di cittadinanza, per investire nelle energie rinnovabili, nella ricerca, che scuola e sanità siano pubbliche ed efficienti, cancellare gli odiosi ticket, investire sul trasposto e sulla casa, ridurre l’inquinamento, ridare vita alle valli e dignità ai loro abitanti il voto utile è quello dato ad Ezio Casagranda e alla lista di Rifondazione Comunista.
La redazione di Alternativa per i Beni Comuni