Tav in Trentino, progetti segreti ?

TAV IN TRENTINO, PROGETTI SEGRETI?
IL MARCIO DI QUESTO PROGETTO NON RIUSCIRANNO MAI A NASCONDERLO.

Vi invitiamo a partecipare al presidio davanti al Muse giovedì 13 alle ore 17, in concomitanza dell’incontro “divulgativo” sul Tav per dimostrare, dentro e fuori la Sala, che non ci facciamo prendere per il naso, per far sentire e argomentare la nostra ferma intenzione di impedire quest’Opera.
A 14 anni dai primi progetti noti sulla nuova linea ferroviaria ad alta velocità in Trentino non esistono previsioni di traffico attendibili né studi costi/benefici che giustifichino l’Opera.
Le relazioni sull’impatto ambientale fin’ora note danno per certo un impatto sulle risorse idriche della Vallagarina e della Valle dell’Adige, tale da mettere a repentaglio l’approvvigionamento idrico di diversi comuni, e la sorgente più preziosa che abbiamo, ovvero Spino.
Le tratte all’aperto e i cantieri ventennali previsti coinvolgono territori ove attualmente si coltivano uve pregiate e che permettono la sopravvivenza economica e turistica del nostro territorio.
La popolazione è stata informata del progetto e dei suoi rischi non dalle istituzioni (provincia o comune che sia) ma dal movimento No Tav.
La Provincia, davanti all’aperta contrarietà della popolazione informata (che per 2 anni di fila ha bloccato i lavori di trivellazione prima a Marco di Rovereto e poi alle Novaline di Mattarello) ha deciso di sceretare addirittura i progetti, in modo da impedire alle popolazioni coinvolte di capire prima quali saranno gli impatti e quindi opporsi.
Da un lato istituiscono un Osservatorio che dovrebbe dimostrare il dialogo con le popolazioni, dall’altro impongono all’Osservatorio stesso di tacere i dettagli del progetto.
Non portano alcun dato oggettivo a sostegno dell’Opera e poi organizzano un dibattito al Muse per “fare il punto sul TAV” ove a parlare sono solo soggetti politicamente e professionalmente del tutto interessati alla realizzazione del progetto, costi quel che costi, sulla testa e a spese delle popolazioni coinvolte.
Osservatorio sul Tav in Trentino e dibattiti come quello che si terrà al Muse, sono teatrini ove si mima un dialogo che non esiste mentre si impone la dittatura dell’affare, senza alcun amore per il territorio, senza alcuna progettualità sul futuro della nostra regione.
Difendiamo il nostro territorio da quest’Opera devastante e le nostre vite dall’arroganza di politici e speculatori.
Assemblea tenutasi al presidio Acquaviva e resistente il 09/04/2017

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