Contro la Guerra fuori dalla NATO

FERMIAMO LA GUERRA, interrompiamo ogni aiuto armato, scegliamo la VITA!

Dopo lo stato emergenziale determinato dalla opaca vicenda del coronavirus SARS-CoV-2 e della conseguente pandemia da Covid 19, ora viviamo in successione diretta gli effetti devastanti della nuova emergenza della guerra NATO contro la Federazione Russa.

Assistiamo all’impoverimento dei lavoratori, l’aumento della disoccupazione e della povertà e a più alti profitti per le elites mondiali, che vivono di dominio, morte e distruzione.

Chi si è opposto alla sperimentazione delle terapie geniche obbligatorie è rimasto senza lavoro, senza salario o senza reddito ed ha dovuto far fronte ad atti oppressivi e discriminatori di varia natura.

Distrutte in pochi anni la memoria e la pratica dei diritti conquistati dalla generazione che è uscita dalla seconda guerra mondiale. Centinaia di miliardi, frutto del nostro lavoro, sono dirottati dai governi verso il conflitto

ucraino, avamposto del dominio USA del mondo. Le restrizioni causate dall’economia di guerra, come sempre accompagnata dalle speculazioni, sono caro-energia, aumenti dei generi alimentari e di prima necessità, inflazione, competizione tra poveri e  salari da fame.  Mentre sanità, servizi di pubblica utilità e scuola stanno per essere ridotti in macerie e dati in pasto ai soliti predatori (banche, multinazionali e filantropi vari), mentre si aumentano le spese militari. Noi però reagiamo e lottiamo:

Per :

  • Il Diritto Universale al Lavoro, per la riduzione dell’orario di lavoro, per un salario dignitoso e sufficiente a un’esistenza libera;
  • La  libertà di organizzazione politico-sindacale, di critica e di contrattazione sulle condizioni di lavoro, lotta allo sfruttamento e agli abusi padronali;

Questi obbiettivi si connettono alla lotta per:

  • La chiusura delle basi USA e NATO in Italia, a partire da quelle con testate nucleari (Ghedi e Aviano); Contro la partecipazione alla guerra e l’invio delle armi all’Ucraina;
  • L’uscita dell’Italia dall’UE, dall’euro e dagli organismi internazionali che ne limitano la sovranità;
  • L’uscita dell’Italia dall’OMS in quanto strumento di controllo e dominio attraverso il green pass e gli obblighi vaccinali;
  • Il rifiuto dei contenuti del PNRR e del MES, strumenti per continuare lo sviluppo delle grandi opere di devastazione del territorio (TAV, TAC, 5G, MUOS, etc…), della digitalizzazione e della centralità dell’Intelligenza Artificiale;
  • il veto all’introduzione di culture OGM;

Sabato 4 MARZO 2023 ore 14.30 MANIFESTAZIONE A TRENTO p.zza DANTE

Per chi vuole aderire alla manifestazione che vuole essere un primo passo per bloccare il delirio bellico in atto scrivere a: Trento@Cub.it o telefonare al 0461524525 .

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