Dolomiti Ambiente: No alle esternalizzazioni dei CRM

Usb Lavoro Privato ritiene importante fare alcune considerazioni rispetto a quanto emerso dall’assemblea sindacale relativa alle problematiche dei CRM.
Premesso che come USB non accettiamo che le assenze dal lavoro previste da norme di legge come la legge 104, le assenze per paternità, malattia certificata ed infortuni, siano considerati come “assenteismo”. Una simile interpretazione sottace la convinzione che le norme di legge, quando sono in contrasto con il profitto, sono da considerarsi negative e quindi da cancellare.
Anche per questo USB ribadisce la propria contrarietà a qualsiasi forma di esternalizzazione e/o appalto anche se parziale del servizio dei CRM.
Ribadiamo che le problematiche delle assenze vanno affrontate per quelle che sono e non strumentalizzate, come fa questa Direzione aziendale, per giustificare la scelta di esternalizzare il servizio dei CRM.
Tutti noi sappiamo che si esternalizza per ridurre il costo del lavoro e per scaricare sui lavoratori in appalto i problemi che questa Direzione non sa o non vuole affrontare come le questioni legate alle condizioni fisiche dei lavoratori, la carenza di organico effettivo, i problemi derivanti dal rapporto con l’utenza, la questione delle turnazioni e del lavoro al sabato.
Per questo ribadiamo che ogni confronto con la Direzione debba avere come punti fermi affrontati nella discussione dell’assemblea di ieri:
1) aumentare l’organico addetto ai CRM nella misura necessaria a garantire ai lavoratori la fruizione dei diritti di legge e di contratto anche attraverso lo strumento dell’assunzione di nuovo personale;
2) riconoscimento del disagio dovuto al lavoro del sabato attraverso lo strumento del riconoscimento economico e di riduzione dell’orario settimanale (riprendendoci quello che CCNL ci ha tolto): Il tutto senza intaccare l’ammortare complessivo del premio aziendale previsto dal contratto integrativo aziendale;
3) affrontare il problema del rapporto con l’utenza predisponendo apposite forme do carattere organizzativo all’interno dei CRM;
4) avviare apposita campagna informativa all’utenza in modo da rendere edotti i cittadini delle modalità di conferimento del materiale ai vari CRM;
Questi impegni sono il mandato che i lavoratori in assemblea hanno dato alle OO.SS. presenti ed alla RSU.
Purtroppo a causa di regole assurde e interpretazioni bipartisan fra azienda e Confederali, in materia di riconoscimento della rappresentanza sindacale USB non è invitato agli incontri con la Direzione aziendale.
Noi riteniamo che tutti i lavoratori abbiano diritto a farsi rappresentare dal sindacato di loro fiducia ma questo oggi non è possibile a causa di regole definiti fra Cgil Cisl e Uil e Confindustria, Regole che cercano di mantenere a Cgil Cisl e Uil il “monopolio” della rappresentanza a prescindere al numero dei loro iscritti.
Invitiamo i lavoratori a difendere un diritto fondamentale, quello di scegliere da chi farsi rappresentare, attraverso scelte che vadano a minare ogni concezione di monopolio sindacale.
La libertà è un bene troppo prezioso per rinchiuderla dentro il recinto di un monopolio.

USB Lavoro Privato Trento, 20 novembre 2018

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