Trentino Trasporti: Ed ora il contratto
Notizie ANSA: “Regioni e Province autonome potranno disporre, a titolo di anticipazione del 50% pari a 195 milioni, dei 390 milioni per il finanziamento dei servizi aggiuntivi di trasporto pubblico, locale e regionale, e di 100 milioni a titolo di compensazione per la riduzione dei ricavi tariffari dell’anno 2020. ”
A fronte del regalo (chiamato “ristoro”) del governo al settore del TPL, le aziende continuano a mantenere un atteggiamento di chiusura rispetto alle richieste di miglioramenti economici e normativi per i lavoratori.
Davanti questo regalo Trentino Trasporti ed il Presidente Fugatti non possono continuare a recitare lo stesso copione che sentiamo da oltre due anni: Mancano soldi, bisogna aumentare la produttività, ecc, ecc.
Una filastrocca alla quale ormai non crede più nessuno. Adesso Azienda e Provincia non hanno più scuse e, se le loro posizioni erano sincere, a fronte di questi “ristori” devono rinnovare il contratto integrativo mettendo sul tavolo le necessarie risorse (almeno 5 milioni) per un contratto dignitoso che riconosca ai lavoratori quanto dovuto a fronte del lavoro svolto.
Ci permettiamo di ricordare (per quanti hanno la memoria corta) che in questo periodo di “pandemia” è stato unanimemente riconosciuto (dalle Istituzioni al semplice cittadino) l’eccezionale contributo dato dal personale viaggiante per garantire il servizio di trasporto pubblico locale.
Per questo, oggi più che mai ci sono le condizioni per rinnovare il contratto aziendale che sappia riconoscere salario, professionalità e dignità dei lavoratori.
Come USB Lavoro Privato, riteniamo inaccettabile la posizione attuale di Trentino Trasporti e della Provincia allo stesso modo riteniamo inaccettabile la pratica di esclusione messa in atto nei nostri confronti da parte delle Confederazioni sindacali. Una posizione che fa a pugni con i concetto di democrazia, divide i lavoratori rendendoli più deboli difronte al padrone.
Usb lavoro Privato Trento