Sovranità alimentare

Lunedì ho partecipato alla serata organizzata dall’associazione Ya Basta sui temi dell’acqua, dell’ambiente e dei beni comuni. La serata aveva come relatrice Mercedes Ozuna – Promotrice dell’Assemblea nazionale vittime ambientali (ANAA) in Messico.
Fermare il riscaldamento del pianeta, la distruzione dei terreni agricoli per la sovranità alimentare.
Sono questi alcuni temi su cui si è soffermata la relatrice che ha spiegato l’esperienza messicana sulla questione della sovranità alimentare del Messico e sui temi dell’inquinamento delle falde acquifere dovuto alla presenza delle miniere a cielo aperto per l’estrazione della grafite.
In Messico sono stati è stata denunciata la nascita dei primi bambini nati malforni a causa dell’inquinamento.
Altro elemento di forte inquinante ambientale è dovuto all’uso massiccio, e senza regole chimici in agricoltura, della distruzione dei terreni agricoli dovuto alle coltivazioni delle palma africane, usata per i biocombustibili, da esportare in USA che dopo 20 anni rende il terreno sterile e non più produttivo.
Il Messico si stanno organizzando enormi allevamenti di animali, vietati negli Stati Uniti, senza nessun controllo sanitario e che sono stati causa della febbre suina.
La multinazionale Monsanto, con l’appoggio del governo favorisce, (sementi date gratuitamente) quei contadini che usano le sementi transgeniche, che oltre ad avere controindicazioni dal punto di vista sanitario, distruggendo le piante autoctone.
Per combattere questi crimini la gente messicana si sta organizzando nonostante la forte repressione da parte del governo nei confronti di ogni forma di dissenso con la scusa della lotta al narcotraffico.
Parte delle milizie del narcotraffico provengono dal Guatemala organizzate in milizie specializzate nel creare il clima del terrore. Uccidono con mutilazione e decapitazioni per creare terrore e paura. Quelli uccisi spesso non sono narcotrafficanti ma persone che sono nel sociale e che organizzano il dissenso verso il governo. Si usa il narcotraffico e le bande paramilitari per combattere l’opposizione e creare terrore nella popolazione.
Il governo messicano, modificando la costituzione, ha privatizzato la terra la cui proprietà è passata dalle comunità ai privati.
Questa condizione è stata imposta dagli USA come condizione per la firma del NAFTA (accordo sul libero commercio) del 94. Chi si opponeva a questo accordo veniva perseguito dalle bande paramilitari. La lotta dei Zapatisti si opponeva alle politiche di privatizzazione delle terre. Infatti, dopo la terra il Messico ha privatizzato le foreste e permesso l’uso massiccio del transgenico senza forme di controllo.
Su queste questioni fondamentali la popolazione non é stata consultata.
Sabato Mercedes Ozuna ha partecipato alla manifestazione di Roma per testimoniare che la sua lotta è anche la nostra lotta. Infatti i problemi sono gli stessi, acqua, tav, migranti, lavoro, democrazia, come indignati del mondo abbiamo l’obbligo di costruire un mondo diverso da quello dominato dal liberismo, dalle multinazionali e dal profitto contro l’interesse dei popoli e del pianeta terra.
Una serata importante ed istruttiva. Infatti ritengo importante che dopo la manifestazione di sabato si organizzino incontri come questo che è stato capace di andare oltre, guardare in avanti e ragionare sui temi che erano la centro della manifestazione del 15 ottobre senza lasciarsi travolgere da quanti chiedono repressione per cancellare il dissenso unitamente ai motivi che hanno portato mezzo milione di persone in piazza a Roma assieme ai milioni di persone che hanno manifestato il centinaia di piazze di tutto il mondo.

Ezio Casagranda

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