Progettone: Pubblica assemblea per rilanciare la lotta

provinciaNel 2017 i prezzi di luce, gas, benzina, autostrada, tasse comunali, regionali e spesa alimentare aumenteranno mentre il salario dei lavoratori e delle lavoratrici del progettone calerà a seguito di un accordo provinciale che riduce il loro salario netto ed il loro salario pensionabile.
Oggi la trasmissione la Gabbiaopen ha calcolato un aumento medio, per una famiglia tipo, di 948,00 euro annui e questo renderà ancora più difficile arrivare a fine mese e per molti lavoratori/lavoratrici che magari hanno perso il lavoro sarà un vero bagno di sangue.
Contro questa situazione il “mugugno” non serve, come non aiuta la rassegnazione e la passività. Quello che serve è rilanciare l’iniziativa dei lavoratori e delle lavoratrici condizione minima per recuperare, almeno la perdita salariale e previdenziale dovute ad un accordo provinciale, imposto con arroganza, da un sindacato ormai prono agli interessi del potere e della federazione delle cooperative.
Noi non ci arrendiamo e per questo motivo intendiamo continuare a lottare per cambiare questo accordo e come prima iniziativa, per l’anno in corso, è una pubblica assemblea dei lavoratori e delle lavoratrici del progettone.

L’assemblea è convocata per martedì 24 gennaio ore 19.30 presso la sala della Circoscrizione di S.Pio X a Trento via Giusti, 35 (angolo via Perini).

L’assemblea aperta a tutti/e è organizzata da USB e Coordinamento per aggiornamenti sulla situazione contrattuale dei lavoratori del Progettone.
Quello che ci aspetta sarà una battaglia difficile, come ha dimostrato il 2016, ma per questo non impossibile. Ricordo che le iniziative messe in campo lo scorso anno ha costretto i firmatari del contratto a rivedere, seppur parzialmente, alcuni aspetti “nefasti” di quel contratto come ma MiseryCad o la trattenuta sulle ferie.
Ma non solo di salario dobbiamo parlare ma anche di stabilizzazione dei lavoratori stagionali che da troppi anni si vedono riassunti con contratti a termine anziché a tempo indeterminato.
Le entrate dovute alla nuova tassa sul turismo in Trentino ha generato un introito di 14 milioni rispetto ai 12 preventivati al momento del varo della legga da parte della PAT.
Davanti a questi dati possiamo affermare che i soldi ( 2 milioni di euro) ci sono.
Con questo cade l’alibi sulla mancanza di risorse sempre richiamato dell’assessore, dei sindacati e della Federazione delle cooperative per giustificare il taglio delle buste paga dei lavoratori e delle lavoratrici del progettone.
Un sacrificio giustificato dalla “solidarietà” per nuovi occupati hanno sbandierato per mesi sulla stampa locale e nelle poche assemblee effettuate dai confederali. Ad oggi purtroppo non abbiamo notizie relativa all’assunzione dei previsti “80 nuovi posti di lavoro” e su questo tema, nell’incontro di fine dicembre, da parte di Olivi abbiamo ricevuto risposte evasive e poco convincenti.
Stabilizzazione degli stagionali, utilizzo delle risorse della tassa di soggiorno per un nuovo accordo provinciale che recuperi il “maltolto” dell’accordo di maggio 2016 sono, non solo obiettivi possibili, ma necessari per ridare dignità al lavoro dei 1600 dipendenti del progettone.
Rilanciare la lotta e partecipare all’assemblea territoriale del prossimo martedì 24 gennaio non è una questione che riguarda “altri” ma è una questione che, come lavoratore del progettone, ti riguarda direttamente in prima persona.
Non lasciare che il tuo domani sia deciso da altri, diventa protagonista del tuo futuro partecipando alle iniziative di lotta per cambiare questa situazione.

Ezio Casagranda

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