Un fiume in piena da Pisa alla Valsusa

Abbiamo ricevuto e volentieri pubblichiamo questo appello dei compagni di Pisa contro l’arroganza del potere economico che sta devastando le nostre città, i nostri territori e il nostro futuro.
Noi pensiamo che anche sabato 9 novembre la manifestazione antifascista sarà come un fiume in piena che non si potrà fermare.
Le redazione

Determinati, sereni e insieme a chi, in tutta Italia, lotta per i beni comuni e il diritto alla città.
Il #16Nov è la nostra risposta alla politica che invade il patrimonio pubblico e lo regala agli appetiti privati, che antepone le prerogative della proprietà di pochi all’interesse collettivo.
Saremo in piazza a Pisa per denunciare le politiche di speculazione e di austerità che determinano la crisi, consumano i nostri territori, producono solo lavoro precario e ricatti, costruiscono cattedrali nel deserto, e trasformano ogni forma di attivismo civico e di reazione sociale in un problema di ordine pubblico.
Lo sgombero dell’ex Colorificio di Pisa e del Municipio dei Beni Comuni sono l’emblema dello scontro sempre più aspro tra beni comuni e interessi privati, che sperimentiamo in tutte le nostre città.
Il #16Nov dimostreremo che in questa città scorre anche un altro fiume e che non è possibile fermarlo. E’ il fiume dei corpi, dei bisogni e dei desideri di donne e uomini liberi che riprendono in mano il proprio destino e quello della comunità dove vivono, in forma responsabile e trasparente.
Abiteremo le strade praticando una grande, pacifica e legittima azione che riaprirà l’Ex Colorificio, chiuso con un atto di imperio in seguito ad una sentenza del Tribunale. E’ questa la nostra risposta allo strapotere delle multinazionali, alle lobby del cemento e a quella politica che con queste tratta e svende le nostre città.
Saremo un fiume in piena, come quello che attraverserà in quella giornata le strade di Napoli contro la devastazione ambientale e l’emergenza sanitaria di cui è vittima il territorio campano, conseguenza di politiche criminali che hanno permesso di contaminare ed avvelenare i territori e le persone che li abitano. O come quello che scenderà sempre il 16 novembre in piazza in Val di Susa contro la TAV e la politica delle grandi opere, che spreca denaro pubblico, distrugge l’ambiente e alimenta un modello di sviluppo insostenibile.
Insieme in uno stesso giorno Pisa, Napoli e Val di Susa. Tre luoghi simbolo della lotta per i beni comuni e contro le politiche del privilegio.
Il #16Nov,per un fiume in piena, impossibile da fermare.
MUNICIPIO DEI BENI COMUNI – PISA

CONCENTRAMENTO ORE 13.00 PIAZZA GARIBALDI

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