Trento: ora e sempre resistenza

DORIGATTI MA TI SENTI? MA CHE DICI? STAI MICA LEGITTIMANDO L’IDEOLOGIA FASCISTA?
MA CHE CONFRONTO, ORA E PER SEMPRE RESISTENZA

E’ vomitevole la presa di posizione di organizzazioni apparentemente anti-fasciste e di ex sessantottini ad oggi prezzolati da quel sistema condannato allora.
Il più ignobile è l’intervento di Bruno Dorigatti che tra un inchino innanzi al questore e una piroetta nell’appoggiare un governo socialmente distruttivo (molto simile alla social-democrazia dei primi del 1900, artefice del rafforzamento dei nazionalismi in tutto il continente Europeo e complice del rafforzamento della borghesia spietata nei confronti delle classi più povere) osa pure pensare che il dialogo prevalga alla reazione fisica DOVEROSA di sdegno nei confronti dei movimenti fascisti che nella politica a chiacchiere vengono emarginati ma nei fatti vengono agevolati.
Per non parlare poi di Cossali neo segretario dell’ANPI trentina, che dall’alto del suo intelletto si permette di condannare azioni, anzi lezioni pratiche di antifascismo, con parole come DIALOGO e SUPERIORITA’ INTELLETTUALE che farebbero risorgere i partigiani morti caduti in battaglia e torturati dagli stessi infami che oggi scorrazzano scortati dalle forze poliziesche liberi di organizzarsi ed aprire sedi fasciste.
Poi insorge pure Boato…. qui va steso un velo pietoso…. colui che ormai prezzolato dal sistema borghese, non essendo più in grado di sopravvivere senza i suoi 6000 euro di vitalizio mensile, fa la morale a dei compagni; anche lui, dato che è di moda, con fare radical-chic non definisce pericolosa la presenza e il risorgere di movimenti fascisti, anzi lo stesso nega la necessaria e dovuta resistenza fisica al fascismo, pensando che solo il verbo può sconfiggere i nazionalismi…. RIDICOLO.
La lista delle minchiate sentenziate dai politici è lunga e insensata dato che

1) NON E’ STATO MAI FATTO NULLA PER CHIUDERE I COVI FASCISTI anzi si è fatto di tutto per chiudere luoghi di culto religioso violando la Costituzione la quale vieta il fascismo e da libertà alla possibilità di culto religioso differente dal cristianesimo.
2) NON SI VIETA LO SPAZIO PUBBLICO PER PROPAGANDARE IL PENSIERO FASCISTA, neppure a seguito di un’apposita riforma di legge, INTRODOTTA DOPO 70 ANNI.
3) NON SI SANZIONA E SI PROCESSA IL PRIVATO CHE DA CONSENSO A CONVEGNI FASCISTI, convegni svolti presso l’Hotel Everest a Trento.

Lo Stato ci ha indottrinato sulla falsa storia delle Foibe, all’italiana ovviamente senza il dovuto e necessario approfondimento storico libero da dogma ideologico e manomissione politica, ci vengono a dire che i fascisti sono innocui, anzi brava gente, ci vengono a dire che il fascismo oggi non esiste… ci dicano i rappresentanti da che parte stanno, dato che addirittura il Governo vieta severamente l’utilizzo del tricolore della resistenza nelle manifestazioni Antifasciste estere.
Insomma, come mi diceva una docente alle superiori la storia si ripete, è un vertice. Oggi come allora si lascia l’agibilità a gruppi nazionalisti di intervenire attivamente nel distruggere un tessuto sociale fomentando odio e violenza.
La solidarietà e l’elogio di USB nei confronti dei Compagni inquisiti è NECESSARIA e DOVUTA. I Compagni hanno agito nel rispetto della costituzione, ed è INGIUSTA la loro, seppur breve, incarcerazione e il loro processo. Anzi avrebbero meritato elogi e non condanne. Loro sono i reali discendenti della Resistenza e dell’Antifascismo militante. Tutti coloro che lo negassero sono immeritevoli di presenziare alle cerimonie Antifasciste nazionali.

p. Coordinamento USB del Trentino
Federico Menegazzi

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2 commenti

  • SINISTRA RIFORMISTA COMPLICE DEL SISTEMA E DEI NEOFASCISTI.

    Come dovevasi dimostrare.
    Dorigatti, Boato e Cossali sono tre paraculi del sistema politico in putrefazione, e quindi oggettivamente favorenti il risorgere del Fascismo.
    Saldamente integrati nelle Istituzioni sedicenti
    democratiche e dall’alto dei loro privilegi socio-economici, condannano, in nome di un ipocrita e stumentale intellettualismo e pacifismo da strapazzo, le presunte violenze dei coraggiosi anarchici e dei ragazzi del “Bruno”, che si sono limitate a lancio di uova e vernice.
    Invece che scendere in piazza in mezzo al popolo a contestare il Sistema, come facevano a chiacchiere e velleitariamente nel ’68 con l’infausto esito di una rivoluzione totalmente fallita, che ha condotto al successivo riflusso nell’individualismo e nel consumismo, e all’attuale trionfo del Capitalismo, se ne stanno ben sicuri e comodi nelle loro mefitiche sedi istituzionali e sparano sentenze attraverso i giornali tromboni del Sistema.

    Sono resistenti contro i fascisti pre-1945 che non ci sono più, e non fanno niente per combattere contro quelli risorgenti e vivi di oggi.
    Stupidità politica e becero opportunismo.

  • Per una maggiore comprensione del persistere del sentimento filo-fascista a 72 anni della sua morte politica, dal punto di vista psicologico, suggerisco la lettura di:
    “Psicologia di massa del fascismo” di Wilhelm Reich, SUGARCO EDIZIONI, 1976, pagg. 458.
    Dopo 30 anni ne riprendo la lettura.
    Le opere dei grandi sono sempre attuali.

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