Italia, un paese a sovranita’ limitata?

Siamo un paese a sovranità limitata che si avvia verso la Grecia. Questo sembra essere il quadro che emerge dopo un anno di governo Monti.
Prendendo a pretesto la “discesa in campo di Berlusconi” il PPE della Merkel, in perfetto accordo con la troika europea, ha chiamato a rapporto il prof. Monti per dirgli che il suo mandato di commissario liquidatore dei diritti e del welfare in Italia non era finito.
L’Europa dei mercati e della speculazione, davanti ai pericoli che nelle prossime elezioni non ci sia una maggioranza capace di governare avendo a riferimento i 39 punti del diktat della BCE dell’agosto 2011 ha deciso di interferire, come nelle elezioni greche, nelle scelte dei cittadini italiani.
Dopo aver falcidiato le pensioni, cancellato l’articolo 18 e con l’accordo sulla produttività rottamato il contratto nazionale, sbeffeggiato i lavoratori in mobilità, Monti con la scusa della crisi, come 13 mesi fa con le pensioni, attacca il pilastro del welfare. La sanità pubblica.
Aver “rottamato” i lavoratori i mobilità togliendo loro il diritto di precedenza in caso che l’impresa ricominci ad assumere, aver dichiarato a rischio il Servizio Sanitario Nazionale non è stato sufficiente per la troika e quindi ha avviato la procedura per rendere “inutili” le prossime elezioni anticipate in quanto il governo Monti, imposto dall’Europa con la complicità di Napolitano, non ha portato a termine il suo compito di macellaio sociale.
Non a caso nessuno si chiede a cosa serve, dopo le pensioni e lavoro mettere sotto accusa la sanità pubblica visto che, come sostengono Monti e Grilli il peggio è passato e la ripresa si avvicina?
Praticamente a nulla se non a togliere quell’ultimo baluardo di eguaglianza che ci è rimasto e mettere tutto in mano ai privati, alla speculazione alimentando questo sistema corrotto come è emerso nella sanità lombarda.
Monti sostiene che non ci sono i soldi per mantenere l’attuale sistema sanitario pubblico, che vanno trovate nuove forme di finanziamento privato (ulteriori balzelli e ticket) che significa aprire le porte alle assicurazioni ed alle forme di integrazione sanitarie definiti nei vari contratti nazionali costruendo così altri carrozzoni inutili dove si possono collocare sindacalisti e politici arrivati a fine corsa.
Chiedo con quale faccia, monrti, bersani, casini, alfano con gli accoliti della stampa al seguito possano dire che non ci sono i soldi, mentre si spendono 25 miliardi per gli F35 e per le missioni nel mondo?
Eppure la nostra Costituzione dice che “L’Italia è un Paese che ripudia le guerre”.
Ma non solo, Monti ha trovato i soldi per finanziare le scuole private mentre la scuola pubblica cade a pezzi, i soldi per i parlamentari che tra diarie, viaggi ecc guadagnano più di 20.000 € al mese, i soldi ci sono per non far pagare l’imu alla chiesa cattolica, i soldi per finanziare Monte dei Paschi (la banca del PD?) i soldi per le grandi opere come il Tav inutile, costose e ambientalmente devastanti, ecc..
Si rottamano i diritti e si riciclano gli amici sembra essere il motto di questo governo e dei suoi sostenitori, PD compreso che ha votato tutte le norme del governo fino a quella contro i lavoratori in mobilità.
Oggi nessun cambiamento può venire da quanti (Bersani, Casini, Alfano & C.), con o senza primarie, hanno sostenuto le scelte del governo Monti o da imprenditori ed economisti ormai bolliti, che declamano i 39 punti del diktat della BCE approvano il pareggio di bilancio in Costituzione ed il fiscal compact che ci costerà oltre 45 miliardi annui per 20 anni, non può essere
Il cambiamento può avvenire solo se i cittadini sapranno prendere in mano il loro destino, senza deleghe e quindi diventare protagonisti del loro futuro aggregando tutti quei movimenti, associazioni, singole persone che si oppongono a questo modello sociale neo liberista.
Mettere in campo nuove forme di democrazia diretta e partecipata, costruire nuovi soggetti politici veramente democratici su obiettivi chiari, trasparenti ed alternativi alle politiche della troika.
Noi ci proviamo e questa sera ci troviamo, alle ore 20,30 presso la sala della circoscrizione di Piedicastello in via Verrucca a Trento.
Partecipa anche tu, non delegare ad altri il tuo futuro.

Ezio Casagranda

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