“Smontiamolo”: le ragioni di una lotta

Sabato 27 ottobre con partenza alle ore 10,00 dalla stazione della autocorriere di Riva del Garda centinaia di cittadini saranno in piazza per dire che non accettano le ricette propinate dal governo Monti per “salvare l’Italia” dal disastro economico e sociale.
“sMONTIamolo” è il titolo che si è voluto dare alla manifestazione. Un scelta per rimarcare la necessità di smontare le falsità utilizzate dal governo per imporre sacrifici a senso unico cancellando lo stato sociale e diritti fondamentale del lavoro conquistati negli ultimi cento anni di lotte operaie, battaglie civili e sociali.
Monti con la scusa dello spread ha allungato l’età pensionabile, cancellato l’articolo 18, facilitato i licenziamenti, ha ridotto i salari , bloccato i contratti pubblici, distrutto il contratto nazionale (vedi Accordo ferrovieri) ha tassato la prima casa e continua a sostenere le menzogne di Marchionne sul “fabbrica Italia” e sulle ruberie incontrastate di una classe politica ha rinviato nel tempo ogni minima decisione come nel caso dei vitalizi.
Non contento con la “legge di stabilità” il governo dei professori ha deciso l’allungamento dell’orario contrattuale dei professori, ha portato un pesante attacco ai diritti dei disabili, aumento dell’IVA e la riduzione di tutte le detrazioni che non solo annullano la diminuzione dell’Irpef ma penalizzano i redditi bassi. Norme che a differenza dei vitalizi saranno retroattive.
E mentre la scure della spendig review si abbatte su salari, pensioni e servizi sociali il governo aumenta le spese militari da 12 a 16 miliardi per l’acquisto dei 90 caccia bombardieri F135 che sono ordigni di guerra, di offesa e di morte.
Grazie alle sue politiche di austerity il paese è in recessione, il debito pubblico continua a crescere (siamo al 126,1%), la disoccupazione supera il 10%, i salari scendono come scendono i consumi degli italiani mentre industriali, banchieri e profittatori alla Fiorito continuano ad arricchirsi.
Vogliamo denunciare come le scelte di Blerlusconi e di Monti hanno distrutto il futuro per un’intera generazione di giovani la quale è stata privata del diritto ad una vita normale con un lavoro normale e giustamente retribuito.
Per questo sabato siamo in piazza per dire che “sMONTIamolo” deve diventare l’impegno comune a continuare la lotta contro le politiche di austerity che stanno portando alla fame le famiglie italiane, contro il “fiscal compact” che comporta tagli per 45 miliardi annui per i prossimi 20 anni, contro le logiche delle privatizzazione dei beni comuni, della devastazione ambientale fatta con le grandi opere e alla svendita del patrimonio pubblico.
Questa manifestazione vuole anche essere una denuncia verso la finta opposizione del PD che ha votato e continua a votare le scelte liberticide di questo governo, e verso le tre confederazioni sindacali che davanti alla macelleria sociale messa in campo da questo governo non sono riusciti ad andare oltre un sterile polemica o come nel caso della Camusso alla minaccia dello sciopero generale (mai fatto).
Sabato sarà un primo passo per dare una prospettiva ad un percorso capace di unire tutte le forze che sono contro Monti che sono tante e diverse che da sole contano poco ma che insieme possono contare molto.
Ezio Casagranda

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