Per un voto utile, libero e non condizionato

Domani e Lunedì i cittadini italiani sono chiamati ad eleggere il nuovo parlamento che è il massimo organo rappresentativo dei diversi orientamenti politici dei cittadini. Per questo quando il PD richiama il voto utile manomette la Costituzione e pretende di trasformare il voto per il Parlamento in voto per il governo passando dalla democrazia rappresentativa alla democrazia autoritaria dove le posizioni non omologate al pensiero unico non trovano cittadinanza.
Purtroppo, anche se la campagna elettorale non solo ha nascosto i problemi del lavoro e dei diritti, ma anche ha fatto finta di dimenticare che  il debito pubblico continua ad aumentare assieme alla disoccupazione ed ai livelli di corruzione che, stando alle dichiarazioni della corte dei conti, ha raggiunto e superato i livelli di guardia.
60 miliardi è il costo che il paese paga per la corruzione, mentre la criminalità organizzata ormai fattura oltre 180 miliardi in un paese dove i livelli di evasione, ed elusione fiscale e contributiva ha raggiunto livelli record.
Ieri la Grecia ha visto l’ennesimo sciopero generale contro le politiche liberiste di un governo che ha deciso di obbedire ai diktat di quegli stessi signori che ora stanno testando il nostro voto.
Le gaffe di Monti nascondono i pesanti condizionamenti ai quali si è sottoposta la triade Monti, Bersani, Berlusconi rispetto al al potere delle banche e della finanza internazionale.
Un potere finanziario ed economico che anche per l’Italia, dopo Grecia e Spagna, vuole un governo che continui la macelleria sociale cancellando definitamente ogni tutela del lavoro, che renda strutturale la disoccupazione di massa, che privatizzi la sanità e cancelli ogni forma di welfare pubblico e garantito.
Un governo che contando sul sostegno della sinistra vendoliana e della subalternità delle confederazioni sindacali porti il paese direttamente alle condizioni economiche, politiche e sociali della Grecia.
Stando ai sondaggi, più o meno ufficiali, sembra che gli italiani non si rendendo conto dell’imbroglio che si sta consumando a loro spese che prenderà forma a partire del prossimo 27 febbraio. Infatti, alcuni giornali parlano, anche se per negarla, di una manovra correttiva da fare ad aprile per almeno 7/10 miliardi che dovrebbe aggiungersi all’aumento dell’Iva del prossimo luglio.
Non dimentichiamo che le politiche di austerità del governo Monti, non solo ha fatto una politica da vero e proprio macellaio sociale ma ha aumentato il debito pubblico di 5 punti portandolo al 126% del PIL e portato il paese ad una pesante recessione.
Disoccupazione, cancellazione dei diritti sul lavoro, aumento delle tasse e delle tariffe, calo dei salari e delle pensioni sono le conseguenze di quelle politiche suggerite dalla troika europea che oggi tifa per il duetto Bersani Monti in quanto il terzo paggetto è in affanno a causa dei suoi problemi con la giustizia.
Rivoluzione civile è l’unica forza politica che pone al centro delle proprie proposte il superamento del fiscal compact e del pareggio di bilancio che sono gli strumenti che permettono all’Europa un reale controllo sulle politiche del governo Italiano ed alla speculazione di continuare la sua opera di demolizione di ogni forma di welfare.
Purtroppo se davanti alla lettera di Berlusconi sulla restituzione dell’IMU, centinaia di persone si precipitano ai patronati per chiedere la modulistica necessaria, significa che il voto degli italiani del prossimo 24 e 25 febbraio non sarà un voto libero ma pesantemente condizionato dal ruolo dei mass media.
Per questo votare Rivoluzione civile sarà un voto utile e libero
Ezio Casagranda
Candidato al Senato per il collegio di Trento – Rivoluzione Civile

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