Orvea: Il pifferaio “poco” magico
In questi ultimi giorni è stato pesante l’intervento dei dirigenti aziendali nei confronti dei lavoratori e delle lavoratrici per spiegare la “bontà del mondo Poli”.
Dopo l’incontro del 18 settembre e il presidio davanti all’iperpoli di Trento i dirigenti aziendali si sono scatenati in una campagna diffamatoria nei confronti delle posizioni e delle iniziative di USB, dei delegati e dei lavoratori e lavoratrici Orvea che non intendono piegare la testa.
Fermo restando che stiamo verificando la possibilità di tutelarci legalmente a noi preme fare chiarezza rispetto a questa preoccupante nebbia fatta di ricatti e menzogne.
ACCORDO PONTE: I PIFFERAI mentono sapendo di MENTIRE quando sostengono che non abbiamo informato i lavoratori sul possibile un accordo ponte: Infatti USB è stata SISTEMATICAMENTE ESCLUSA dai 3 incontri dove si è discusso di accordo ponte. Dell’esistenza di questa trattativa “segreta” fra azienda, Filcams, Fisascat e Uiltucs ne siamo venuti a conoscenza nell’incontro del 3 luglio, molto dopo la DISDETTA del contratto aziendale da parte di Orvea.
FORME DI LOTTA e di MOBILITAZIONE: USB unitamente ai delegati denuncia il tentativo, messo in atto da qualche solerte capo, di trasformare questa vertenza sindacale sulla disdetta del contratto in una questione di ORDINE PUBBLICO cercando di criminalizzare quanti, movimenti, forze politiche, semplici cittadini esprimono una SOLIDARIETÀ’ ATTIVA nei nostri confronti. Di conseguenza – lo ribadiamo anche per i “pifferai” dell’ultima ora – che per noi la discussione è, e rimane sindacale, e contrastiamo quanti la vogliono trasformare in una cosa diversa.
LE STRANE RIUNIONI dei capi: In questi giorni, nel tentativo di contrastare le nostre iniziative di lavoratori colpiti da una disdetta assistiamo ad una mobilitazione senza precedenti dei vari capi e sottocapi che convocano piccoli gruppi di lavoratori e/o lavoratrici per dicono loro, “informarli sulla trattativa” ma che in realtà si tratta di una PRESSIONE INDEBITA verso i lavoratori e le lavoratrici.
LA BONTÀ’ DEL GRUPPO POLI: Una delle cose che più colpiscono è la loro sfacciataggine: Si comportano come il serpente con Eva. Sono pronti a sostenere che il Poli non ha mai trasferito nessuno ma ben si guardano di far sapere che davanti alla prospettiva del trasferimento molti lavoratori si sono dimessi o hanno piegato la testa innanzi a questa “minaccia” padronale.
Come si dimenticano di dire che numerosi, troppi dipendenti hanno dovuto dimettersi perché l’azienda Poli ha negato loro l’accesso al tempo parziale, non concesso aspettative non retribuite e/o orari compatibili con le esigenze di assistenza ai familiari. Infatti il vento buonista del Poli si è visto in quei punti vendita Orvea dove anche in questi ultimi mesi si continua a negare alle lavoratrici la possibilità di accesso al tempo parziale.
Invitiamo lavoratori e lavoratrici a fare attenzione perché questi signori usano metodi subdoli per cercare di incantarvi.
Fate attenzione perché il vostro risveglio può essere doloroso.
Usb Lavoro Privato