Acqua bene pubblico e non merce
Comincia il cammino per una legge europea.
La Commissione europea ha ufficialmente ricevuto la prima European citizens’ initiative (Iniziativa dei cittadini europei o Eci) e riguarda l’acqua, da ritenersi “un bene pubblico e non una merce”.
Infatti, sono in corso raccolte di firme, e di sostegno, per una vasta serie di argomenti, ma la prima a passare il paletto dell’Eci, e quindi essere ricevuta dalla Commissione con il supporto verificato e certificato di almeno un milione cittadini in almeno 7 Stati membri, è stata la ‘Right2Water Eci’ i cui organizzatori credono appunto che “l’acqua e’ un bene pubblico e non una merce”.
Le dichiarazioni di sostegno alla proposta di iniziativa sono state raccolte entro 12 mesi dalla proposta e verificate e validate dalle autorita’ nazionali degli Stati membri. Il supporto e’ stato raccolto superando la soglia minima in Austria, Belgio, Finlandia, Germania, Grecia, Ungheria, Italia, Lituania, Lussemburgo, Paesi bassi, Slovacchia, Slovenia e Spagna. Complessivamente l’Eci ha ricevuto 1,659,543 dichiarazioni di supporto convalidate, con i dati di Croazia, Danimarca e Francia che ancora devono giungere.
A questo punto “la palla e’ nel campo della Commisisone europea”, segnala una nota da Bruxelles. Nei prossimi 3 mesi l’esecutivo comunitario sara’ tenuto a invitare gli organizzatori della raccolta di dichiarazioni di sostegno (il comitato ‘Right2Water Eci’) per spiegare le loro idee in maniera piu’ approfondiota, e un’audizione pubblica sara’ organizzata al Parlamento europeo.
In seguito, la Commissione europea dovra’ decidere se agire adottando la legislazione proposta, agire in una maniera diversa ma sempre per perseguire i fini della European citizens’ initiative (Iniziativa dei cittadini europei o Eci) ricevuta, o non fare niente di tutto cio’. Qualunque sara’ la strada scelta dalla Commissione, essa dovra’ spiegare con una Comunicazione adottata dall’intero Collegio dei Commissari le ragioni della scelta.
Il diritto di Iniziativa dei cittadini europei e’ una forma di partecipazione diretta alla politica dell’Ue prevista dal Trattato sull’Unione europea a seguito delle modifiche apportatevi dal Trattato di Lisbona. I cittadini dell’Unione, “in numero di almeno un milione, che abbiano la cittadinanza di un numero significativo di Stati membri- si legge nel trattato- possono prendere l’iniziativa d’invitare la Commissione europea, nell’ambito delle sue attribuzioni, a presentare una proposta appropriata su materie in merito alle quali tali cittadini ritengono necessario un atto giuridico dell’Unione ai fini dell’attuazione dei trattati”.
Fonte: Controlacrisi.org