Valsusa: intervista a Ugo Mattei

Intervista a Ugo Mattei. “Gli arresti sono parte di una logica repressiva che non appartiene ai valori della Costituzione democratica”

La notizia in questi giorni la questione della Tav, più di altri momenti, prima a seguito dell’incendio di un’azienda e dei due ragazzi arrestati, poi delle dichiarazioni di Erri De Luca, venute dopo quelle del procuratore Caselli. Qual è il suo punto di vista in merito?
Sono estremamente preoccupato per l’aggravarsi di quella che ormai ritengo essere una vera “emergenza democratica” nel nostro paese. Quando leggi contenute nel Codice Fascista (tipo istigazione a delinquere) vengono utilizzate per reprimere la libera manifestazione del pensiero di intellettuali e cittadini liberi significa che siamo davvero ai limiti della tenuta democratica. Gli arresti poi sono parte di una logica repressiva che non appartiene ai valori della Costituzione democratica. Bisogna ricordare come assai di frequente i provvedimenti della Procura Torinese non reggano neppure al piu’ superficiale dei controlli giurisdizionali di merito…

Erri De Luca ha dichiarato che ha partecipato ai sabotaggi contro la Tav. “La Tav va sabotata”. E proprio due giorni fa è avvenuto un altro incendio. Celestini, sta con Erri De Luca. Così come altri intellettuali, artisti, tra cuiAndrea Rivera. Cosa sta accadendo in questo preciso momento e quali scenari potremmo ipotizzare per il prossimo futuro?
Sta accadendo l’inevitabile, ossia che un problema politico trattato con la logica dell’ordine pubblico finisce per degenerare. Non si tratta di costruire le tifoserie di De Luca e di Caselli. Sarebbe pero’ importante che ciascuno facesse responsabilmente il proprio mestiere. De Luca certamente lo sta facendo, e ha tutta la mia solidarietà, perche’ gli intellettuali devono guardare le questioni nella loro complessità, svelare le connivenze e denunciare gli abusi che il potere costituito perpetra nel voler seguitare senza alcuna argomentazione di interesse generale un’opera pubblica nociva ed illegittima. Quanto alla Procura, io resto dell’idea che in un sistema democratico ( e anche nel nostro diritto processuale penale) si deve distinguere dalla polizia e deve agire esclusivamente nell’interesse superiore dell’ ordinamento costituzionale. Il PM italiano non dovrebbe essere come il prosecutor americano che ha come solo scopo quello di ottenere piu’ condanne possibile….quella è “cow boy justice” che non dovrebbe appartenerci.
Si è parlato di “allarme terrorismo” da parte del procuratore capo di Torino Giancarlo Caselli, dimenticando che i valsusini contro la tav sono persone che difendono il loro territorio. Cosa direbbe al procuratore?
Anche i nazisti chiamavano “terroristen” i gappisti romani. Lo fecero per esempio con mio zio Gianfranco Mattei prima di torturarlo e spingerlo al supremo sacrificio in Via Tasso a 27 anni, una storia che ha segnato tutta la mia famiglia. Io odio l’ utilizzo strumentale di queste parole. Negli Stati Uniti dal 2011 quella parola ha messo KO la democrazia… In ogni caso spero proprio di non dover dire queste cose di persona a Caselli in conseguenza di questa intervista, come successo a Vattimo, un altro dei pochi intellettuali italiani che fa bene il suo mestiere. Mala tempora currunt…
Se arriverà la denuncia a Erri De Luca come si muoveranno i movimenti?
I movimenti decidono in piena autonomia e democrazia la linea politica e giuridica che pare loro piu’ opportuna. Io come sempre sono a disposizione come giurista e come avvocato e come militante ma francamente non credo che ci si voglia coprire di ridicolo fino a questo punto… Se poi invece si superasse anche questo limite del buon senso facendo uso di denaro pubblico nell’ inquisizione, studieremo le contromosse per rioportare tutto il piu’ possibile nell’ alveo della legittimita’ costituzionale.

Proteste non violente, ma aziende che sono costrette a chiudere per danneggiamenti… cosa sta accadendo?
Sono appena stato alla presentazione del manuale della lotta non violenta che Nagler, un professore Gandhiano di Berkeley sta per pubblicare e che sarà molto importante tradurre in italiano al piu’ presto. Non violenza non significa testimonianza patetica e inefficace ma spirito non violento, privo di animosità, nella fermezza di chi sa di esser dalla parte del giusto e del vero. Il fatto che quelle aziende decidano di far altro e’ un ottimo segno. Vuol dire che stanno prendendo coscienza del dispositivo di potere predatorio cui stan partecipando. I posti di lavoro sono molto importanti ma non fino al punto di legittimare attivita’ economica nociva, dannosa e incostituzionale. Io sono contrario a fabbricarei F35 o mine antiuomo anche se ciò offre posti di lavoro! Il lavoro che il TAV produce (che è davvero poco) va tutto nella direzione sbagliata. A meno che non si ritenga una buona idea dar lavoro a tanti poliziotti per presidiare un finto cantiere.

Abbiamo intervistato Ugo Mattei, giurista e fra i consulenti giuridici del Teatro Valle occupato a Roma, del movimento NO TAV in Val di Susa, e di molte altre iniziative del movimento che si oppone al neoliberismo.
Fonte: Controlacrisi.org

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