Usb Pensionati: Immediata applicazione della sentenza

pensioniL’USB PENSIONATI CHIEDE :L’APPLICAZIONE IMMEDIATA DELLA SENTENZA DELLA CONSULTA PER TUTTI IN UNICA SOLUZIONE.

La sentenza della Consulta rende esigibili i rimborsi della mancata perequazione delle pensioni per gli anni 2012 – 2013, mentre il governo ha iniziato le manovre di divisione dei pensionati e di elusione della sentenza nascondendosi dietro le raccomandazioni della Commissione Europea.
Il governo Renzi, sempre pronto a garantire i profitti delle banche, ad intervenire con norme e decreti, come quello di fine anno sulle banche cooperative, di dubbia moralità, quando si tratta di pensionati ogni scusa è buona per non rispettare le decisioni della Consulta.
Vergognoso è poi il suo tentativo di chiamare una rapina “bonus” nel vano tentativo di paragonare l’erogazione di una piccola parte del dovuto ai pensionati, al bonus degli 80 euro dello scorso anno che tanta “fortuna” portò al presidente Renzi.
Inaccettabile sono anche i tentativi di Renzi ed i suoi ministri di chiamare in causa l’Europa, i vincoli di bilancio, inesistenti problemi di equità per non erogare il dovuto.
Nel ribadire che la Consulta non risponde del bilancio ma è chiamato solo ad esprimere un giudizio sulla costituzionalità di un provvedimento, il governo ora deve trovare le risprse per pagare il dovuto ai pensionati nel pieno rispetto del pronunciamento costituzionale.
I soldi ci sono, basta prenderli dalle spese militari, dalle grandi opere, dall’evasione fiscale, dalla corruzione che in questi anni hanno dilapidato ingenti risorse e stando alle inchieste di mafia capitale il magna magna non sembra sia terminato.
L’USB – PENSIONATI, nell’ambito della Campagna Nazionale in difesa del diritto alla pensione, ha dato inizio alla petizione individuale per esigere il rimborso totale ed in unica soluzione, riservandosi di adire ad ulteriori forme di tutela giudiziaria.
Il relativo modulo, con le istruzioni operative, è disponibile presso la sede di USB Trentino in via Muredei, 6 a Trento, presso la quale invitiamo tutti i pensionati a rivolgersi per una consulenza e per avviare la necessaria vertenza.
Per questo come USB unvitiamo i pensionati a non farsi incantare dalle sirene del governo e della grande stampa ma di attivarsi per far valere i loro diritti e quindi attivare le iniziative del caso per farsi restituire il maltolto.
A chi ci ricorda che questa decisione fu presa in una situazione di estrema crisi (lo spread a quota 500) ricordiamo che Monti e la Fornero ( con il voto del PD, e del PDL) nel mentre emanavo decreti lacrime e sangue per: pensionati, giovani lavoratori e cittadini nessun intervento veniva preso per ridurre privilegi e vitalizi dei parlamentari, le retribuzioni da oltre 1 milione all’anno ai dirigenti delle partecipate statali, come Finmeccanica ferrovie, ecc e hanno continuato regalato liquidazioni d’oro a i manager che hanno affossato Alitalia ed altre aziende italiane, finanziato le banche come la Monte dei Paschi.
Hanno detto che con la riforma Fornero i giovani avrebbero trovato lavoro. Purtroppo la realtà si è incaricata di dimostrare che non è stato così, anzi si è verifcato l’esatto contrario. La disoccupazione giovanile è passata dal 25% al 43%.
Quindi basta farci prendere per i fondelli, facciamo valere i nostri diritti per noi ma sopratutto per i nostri figli.

p.USB Trentino – Ezio Casagranda

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