Tav: Speculazione per pochi, devastazione per tutti

TRATTE TRENTINE D’ACCESSO AL TUNNEL DEL BRENNERO:
OPPORTUNITÀ DI SPECULAZIONE PER POCHI, CERTEZZA DELLA DEVASTAZIONE DEL TERRITORIO PER TUTTI I SUOI ABITANTI

Eccoci all’ennesimo appuntamento in cui si parla della nuova ferrovia in Trentino, in sordina e a decisioni già prese. Cercano di rifare il trucco al progetto Tav: finta partecipazione e promesse di briciole alle imprese locali.
Raccontano di voler “salvare” il Trentino dall’inquinamento del traffico su gomma spostando il traffico dall’autostrada alla ferrovia mentre contemporaneamente progettano di costruire la terza corsia dell’A22.
Raccontano di voler creare turismo “alternativo”, basato su una mobilità “sostenibile” mentre pianificano grandi opere e nuove superstrade (vedi Valdastico).
Quasi il 50% delle fonti idriche superficiali e sotterranee della valle sono a rischio, solo questo farebbe desistere qualsiasi persona di buonsenso dal procedere con l’opera, ma qui il buon senso non c’entra.
L’arroganza dei politici è tale che non debbono nemmeno cercare di giustificare l’opera da un punto di vista tecnico, possono nascondersi dietro slogan come “sviluppo”, “progresso”, mentre programmano di spartirsi una torta da miliardi d’euro che comporterà una devastazione irreversibile del nostro territorio.
E noi continuiamo a non lasciarli fare, perché in questi anni abbiamo imparato a alzare la testa e a difendere il territorio in prima persona.
Qualunque ditta prenda parte a quest’opera collabora con chi vuol guadagnare sulla rovina di questi luoghi, non esiste promessa di posto di lavoro temporaneo (il tempo del cantiere) che giustifichi la distruzione irreversibile di una sola falda acquifera o di ettari di terreno coltivabile.
Continueremo come abbiamo sempre fatto a opporci materialmente a questo progetto, e le imprese che volessero parteciparvi sappiano che le indicheremo sempre come responsabili della devastazione del territorio, facendo loro la pubblicità che meritano.

Alcuni e alcune No TAV

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