Rifiutare gli spazi pubblici a Casa Pound

NocasapoundVenerdì 21 marzo 2014 Casapound Italia, dopo le molteplici provocazioni avvenute a Trento, tra le quali la vandalizzazione della targa e dei fiori lasciati in ricordo della Partigiana Ancilla Marighetto “ORA”, ha organizzato tramite le associazioni, “Asso di Cuori” e “Solidaritè identitès onlus”, una serata di informazione riguardo il conflitto in Siria; la serata dovrebbe tenersi a Riva del Garda, nella Sala della Rocca.
Denunciamo l’opportunismo e la meschinità di chi si richiama direttamente al guerrafondaio fascista Benito Mussolini ma poi piange sui drammi che vivono i popoli del mondo e ricordiamo che già nel 2009 a Riva del Garda era stata giustamente rifiutata una sala pubblica da parte dell’amministrazione comunale all’associazione “Asso di cuori” perchè organicamente rappresentativa dell’organizzazione neofascista Casapound.
Riteniamo che concedere spazi di ogni genere, ma in particolare spazi di prestigio come la Sala della Rocca, ad organizzazioni dichiaratamente neofasciste sia un grave atto di irresponsabilità e un insulto verso la Costituzione e la Democrazia repubblicana alla quale i fascisti in passato, ed i neofascisti oggi, hanno sempre attentato. 
Chiediamo quindi che associazioni come ANPI e ARCI, che si definiscono Antifasciste e che dicono di voler difendere la Costituzione, si attivino insieme al Sindaco per impedire ai fascisti di ottenere visibilità sfruttando la scusa di essere associazioni culturali, per poi propinare la loro dottrina fatta di violenza e di idee antidemocratiche. 
Non più tardi del 6 marzo scorso il presidente dell’ANPI Schmidt sottolineava l’importanza del ricordo e delle testimonianze riguardanti i fatti della seconda guerra mondiale  in un momento storico, come quello attuale, nel quale si sta diffondendo sempre di più il negazionismo promosso, come dichiarato dallo stesso Schmidt, anche da esponenti di CasaPound. 
Invitiamo quindi il presidente dell’Anpi non solamente a fare pur giuste dichiarazioni sui giornali ma anche a utilizzare la sua carica di Presidente dei Partigiani Trentini per contrastare  il neofascismo che in questi ultimi mesi ha infestato la nostra regione e in particolare dopo l’apertura della sede di Casapound “Il Baluardo” a Trento  il 9 novembre dell’anno scorso.
Invitiamo per tutto questo anche il Sindaco Andreatta ad abbandonare la sua posizione ambigua. Riteniamo infatti che l’affermare che  Casapound Trento sia semplicemente un circolo culturale,  sia un insulto verso le molte vittime di questi neofascisti che continuano ad esserci in tutta Italia, spesso passando sotto silenzio, e chiediamo quindi che utilizzi ogni mezzo in suo possesso per chiudere definitivamente CasaPound a Trento.

Il Comitato Antifascista per la chiusura di Casapound

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