Resistere contro il TAV : – trivelle + diritti

trivella no tavOggi alle Novaline di Mattarello si è assistito all’ennesima dimostrazione del potere repressivo delle forze dell’ordine e la codardia del potere arrivato perfino a negare una bottiglia d’acqua ai nostri compagni che erano saliti sulla trivella. I mandanti dell’apparato repressivo sono l’attuale potere politici provinciale che non ha il coraggio di un vero confronto con le popolazioni del posto e con quanti si oppongono alla distruzione dell’ambiente da parte del TAV.
Per difendere una trivella hanno militarizzato terreno, bloccata una strada provinciale e alcuni compagni sono stati portati in questura, e poi rilasciati, con l’accusa di “occupazione di suolo privato” mentre quel terreno risulta, come da mappa catastale di proprietà della PAT e quindi pubblico.
4 compagni sono saliti sulla trivella vi sono rimasti per tutto il giorno denunciando l’inutilità, i costi economici ed ambientali di un’opera devastante come quella del TAV.
Viene da chiedersi come mai in questo Trentino che, a detta della Provincia, vede la popolazione favorevole all’alta velocità, si arriva con tanta arroganza e violenza a blindare ed occupare l’intera area circostante il cantiere?
Vien da chiedersi quali siano i motivi per cui questa provincia vuole reprimere qualsiasi forma di dissenso dal sociale al lavoro.
Infatti se a quanto successo oggi si aggiungono gli sgomberi dei mesi scorsi e la condanna subita dai rappresentanti di USB e SBM per aver volantinato davanti ad un supermercato si capisce chiaramente che il nuovo questore e la vecchia casta politica ha deciso di alzare il livello dello scontro per risolvere militarmente questioni prettamente politiche e di partecipazione democratica dei cittadini alla gestione della cosa pubblica.
provando a fare in tutta Italia, dalla Val Susa a Taranto: devastare l’ambiente, appropriarsi
Noi siamo intenzionati a resistere per la difesa del nostro territorio, per la difesa dei diritti sociali e del lavoro contro ogni forma di rassegnazione in quanto non intendiamo farci intimorire da un potere arrogante e repressivo.
Per questo come USB siamo a fianco di quanti contando sulla propria forza intendono difendere i propri diritti sociali, del lavoro, la propria terra, la propria salute ed il proprio futuro.
Oggi più che è necessario essere parte della lotta per impedire che questa casta politica, espressione dei poteri forti locali e nazionali, dopo aver distrutto i diritti fondamentali distrugga anche l’ambiente e il territorio trentino.

Il volantino distribuito ai passanti

USB Lavoro Privato

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Un commento

  • Alessandro

    Condivido in toto e rigiro. Attenzione, però, RILEGGERE E SISTEMARE I REFUSI 😉
    Resistere è una necessità vitale, lottare una possibilità e un dovere di tutti

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