Porfido: Il coordinamento incontra i sindaci

porfidoMartedì 13 maggio si è svolto a Cembra, presso il Municipio, un incontro tra il Sindaco dott.ssa Antonietta Nardin ed una delegazione del Coordinamento Lavoro Porfido composta da Vigilio Valentini, Ezio Casagranda, Dario Zancanella e Walter Ferrari. Nell’incontro ci si è confrontati rispetto alla grave situazione venutasi a creare, in seguito alla crisi, nel settore del porfido, cercando di definire gli eventuali punti di convergenza tra il Coordinamento e le Amministrazioni locali in quanto proprietarie delle cave. In particolare sono state illustrate le proposte relativamente alle quali gli amministratori locali possono impegnarsi direttamente o comunque avere voce in capitolo presso la P.A.T.. In particolare si è sottolineata la necessità di uniformare i disciplinari di concessione delle cave ripristinando l’obbligo e non la semplice possibilità da parte dei Sindaci di intervenire in caso di gravi inadempimenti da parte delle ditte concessionarie, con una maggiore tutela sia verso i lavoratori che verso i beni comuni rappresentati dall’ambiente e dalla risorsa porfido.
Pur riconoscendo la necessità, data la gravità della crisi, di concedere anche dilazioni nel pagamento dei canoni di concessione si è ribadita l’opportunità che venga verificato nel contempo il rispetto delle norme contrattuali, in particolare la regolarità dei versamenti contributivi e retributivi. A questo proposito si è sottolineata la necessità di far sì che gli eventuali contributi provinciali concessi alle imprese del settore direttamente o indirettamente, siano vincolati al mantenimento dei posti di lavoro.
Nello stesso tempo abbiamo appreso con una certa preoccupazione il fatto che la Provincia abbia sensibilmente diminuito le fidejussioni a carico delle imprese operanti nel settore. Riteniamo inoltre non condivisibile il tentativo di ridurre il canone fisso cava di circa 20.000,00 ( anche se non si scava). che andrebbe tutto a svantaggio dei comuni e di facili speculazioni.
Più in generale si è convenuto che vada rivista la gestione del settore e quindi la normativa che la regolamenta, favorendo gli accorpamenti dei lotti estrattivi al fine di un più razionale utilizzo della risorsa dal punto di vista economico e soprattutto tecnico minerario. Una questione che abbiamo posto all’attenzione è anche quella relativa alle difficoltà di accesso al grezzo da parte degli artigiani indipendenti, come pure all’assenza di spazi per l’eventuale costituzione di cooperative da parte di operai.
L’ultima questione toccata è stata quella relativa ai rischi di una deriva del settore (lavoro nero, caporalato, copertura per traffico di stupefacenti e riciclaggio di denaro sporco ed usura) di cui le notizie di cronaca delle ultime settimane costituiscono un campanello d’allarme che non va ignorato.
Ringraziamo pertanto il Sindaco di Cembra per l’attenzione che ci ha concesso e per la sua disponibilità a farsi carico di portare nelle sedi istituzionali alcune nostre istanze.
Nello stesso tempo stigmatizziamo il comportamento delle altre Amministrazioni comunali della zona del porfido, come pure dei Sindacati confederali, per non aver fin qui ritenuto opportuno accogliere le nostre richieste di incontro.

Montagne del porfido, 16 maggio 2014
Coordinamento Lavoro Porfido

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