La Valsusa resiste e rilancia la lotta

Grande manifestazione ieri in Val di Susa. La determinazione della popolazione ha smentito tutti quelli, giornalisti e politici, che puntavano sulla degenerazione violenta della manifestazione.
Gli abitanti della Val di Susa che da anni si battono contro la TAV Torino- Lione sono stati capaci di raccogliere attorno alla loro lotta la solidarietà di migliaia di persone che ieri sono arrivati a Gaglione per a sostenere lotta dei valsusini.
Una manifestazione pienamente riuscita in tutti i suoi obiettivi: nessuna violenza e nessuna zona rossa come ha più volte ripetuto al megafono Alberto Perino
“Credo che possiamo dirci più che soddisfatti. La manifestazione ha raggiunto gli obiettivi” e “Chi voleva che finisse male non ci è riuscito”.
Una lezione per il ministro Maroni che con la forza ha stato deciso di aprire il cantiere. Un cantiere che per ora fa ben poco ma in compenso succhia parecchi milioni ai contribuenti italiani. Anche questa è violenza che una stampa correa, si rifiuta di denunciare.
Ieri il movimento No Tav ha dimostrato una comprovata capacità di mobilitazione, una maturità politica, e una instancabile costanza che sicuramente non potrà essere cancellata dalle dichiarazioni di Cota e di Fassino e nemmeno dal ricorso alla militarizzazione della zona.
Anche per i comitati No Tav-Kein Bbt del Trentino Alto Adige, molti dei quali erano a manifestare in Valsusa, la manifestazione di ieri è motivo di soddisfazione ma anche di incoraggiamento a continuare la nostra battaglia contro la TAV del Brennero.
Infatyti i progetti Tav non sono solo la Torino.Lione, ma comprende anche il corridoio 1 che attraversa il Brennero con oltre 180 Km di galleria con la conseguente devastazione ambientale dell’intero territorio del Trentino Alto Adige.
Le grandi risorse delle due provincie, Trento e Bolzano, e le politiche di mitigazione mese in campo hanno in parte ammutolito il dissenso della popolazione sulle disastrose ricadute che questa opera avrà sull’ambiente e sulle risorse idriche del territorio.
La Tav è e riamane un’opera devastante, costosa che terminerà chissà quando, sarà inutile ma avrà distrutto un bellissimo territorio come il Trentino. Per questo noi continueremmo ad opporci cercando di fornire notizie alternative a quelle messe in campo dalla pesante macchina mediatica delle due provincie.
Il comitato notavbrennero.ue, che sarà agibile fra pochi giorni, da anni lavora per fornire dati, analisi, e controinformazione sulla TAV del Brennero e ci ha fornito due nuovi documenti che volentieri pubblichiamo.
Costi  e finanziamenti Tav del Brennero.
Quadro approvazione progetti.
Anche tramite questo blog abbiamo dato il nostro piccolo contributo alla lotta contro il tunnel del Brennero (vedi la pagina No tav – Kein Bbt).
Ezio Casagranda

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