Il Gatt(o)erer perde il pelo ma non il vizio…di mentire.

E’ questo che si può ricavare dalla lettera che la direzione SAD ha inviato nei giorni scorsi al presidente Kompatscher ed all’assessore Mussner della Provincia di Bolzano nel tentativo di giustificare il suo atteggiamento da vecchio padrone delle ferriere di fine 800.
Infatti come altro si può interpretare la seguente ricostruzione dei fatti “… I sindacati hanno dichiarato sciopero il 07.12.17 per colpire ancora. Hanno screditato pubblicamente SAD AG nell’ultimo Work-Down, dicendo che SAD opera una restrizione su stipendi e salari, anche se l’amministrazione dello stato prende atto della volontà di continuare a finanziare gli standard retributivi dei dipendenti. Al fine di evitare dichiarazioni improprie di questo tipo, vi mando il seguente chiarimento:
1) Sad ha cancellato il contratto aggiuntivo unilateralmente in estate, dal momento che è
scaduto dall’anno 1994. La cancellazione prima della gara era necessaria, poiché il contratto nella procedura di gara e anche in seguito non avrebbe garantito la protezione per i dipendenti, perché come noi, qualsiasi altro operatore lo avrebbe potuto disdire in qualsiasi momento e direttamente soprattutto perché dopo la scadenza non può essere
utilizzato…” ( ci scusiamo per la traduzione)
Infondate, risibili e provocatorie sono le dichiarazioni che “i sindacati hanno screditando pubblicamente la SAD” e questo per il semplice fatto che la SAD viene screditata dalle scelte del suo gruppo dirigente e dal suo comportamento di netta chiusura e per aver fatto saltare il tavolo provinciale di confronto con la disdetta unilaterale dei contratti aziendali.
Mente quanto afferma che la disdetto solo il contratto scaduto nel 1994 (qualcuno potrebbe chiedersi i motivi per cui la disdetta arriva con un “ritardo” di ben 25 anni. Che sia colpa delle poste altoatesine??
Mente quando afferma che la disdetta “prima della gara era necessaria” in quanto la disdetta ha affetto dal 7 settembre 2017 mentre la gara – se tutto va bene – si terrà a fine 2018. Quindi non “prima della gara” ma con oltre 16 mesi di anticipo rispetto all’ipotetica gara.
Falsa è anche l’affermazione che la gara non avrebbe garantito i lavoratori in quanto questa affermazione contrasta nettamente con le norme di legge sulle gare di appalto e con la clausola sociale appena confermata (anche a seguito degli scioperi di USB) dal Parlamento Italiano ad inizio estate 2017.
Quattro affermazioni false in poche righe. Ecco un’ulteriore dimostrazione di chi sta denigrando la SAD, Non i sindacati, non i lavoratori ma gli estensori delle 4 pagine inviate a Kompatscher ed a Mussner.
Infatti SAD scrive ben 4 pagine nel tentativo di giustificare quello che non può essere giustificato.
Gli scioperi di ottobre e novembre hanno infatti chiarito alla cittadinanza le vere intenzioni del signor Gatterer e della direzione SAD che, con la scusante della produttività hanno ridotto salari e diritti dei lavoratori, aumentato il nastro orario giornaliero a 15 ore con conseguenze anche sulla sicurezza degli utenti del trasporto pubblico oltre che sulla salute dei lavoratori.
Quattro pagine che hanno il solo scopo di creare confusione per nascondere il vero volto aziendale che è quello di ridurre il salario di chi lavora per garantirsi alti margini di profitto.
Contro chi vuole ridurre la i dritti dei lavoratori e con loro la qualità del trasporto pubblico i lavoratori della SAD scenderanno nuovamente in sciopero il prossimo 7 dicembre a Bolzano con un altro presidio informativo alla cittadinanza
Uno sciopero per per la dignità, per i diritti e per la sicurezza di tutti, lavoratori e cittadini, per dire che la qualità del lavoro e del servizio non possono essere sacrificato sull’altare del profitto di poche persone.
Su questa partita attendiamo anche una chiara presa di posizione della Giunta provinciale di Bolzano la quale deve chiarire se vuole tutelare il trasporto pubblico o gli interessi di Sad
Ezio Casagranda
USB Trentino Alto Adige

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5 commenti

  • Saiani Aldo

    ASTENERSI DAL VOTO

  • Saiani Aldo

    ASTENERSI DAL VOTO.

    L’unica arma rimasta per colpire al cuore questo SISTEMA democratico degenerato e irreversibilmente corrotto.
    Vi siete accorti che, approssimandosi le nuove elezioni, tutti diventano più buoni, quelli che fino a ieri litigavano si mettono d’accordo, elargiscono 80 euro, buoni bebe’, sconti fiscali e rottamazione di cartelle agli evasori, distribuiscono a pioggia gli ultimi spiccioli rimasti?
    Così non si fa’, a destra al centro e a sinistra, per una carega in Parlamento!
    I più ridicoli e meno credibili sono quelli che si autodefiniscono Liberi ed Eguali.
    Ma che vadano affanculo questi ipocriti occupatori di careghe, che hanno eletto a loro rappresentante uno che per 5 anni, chiudendo tutti e due gli occhi, ha fatto passare tutte proprio tutte le porcherie di Renzi!
    Noi, a differenza del popolo, pardon plebaglia, bue e senza memoria, ne abbiamo una elefantiaca, e a tempo opportuno cacceremo a calci in culo questi parassiti di sinistra.

  • Saiani Aldo

    CONTINUA …
    E “calci in culo” non è una metafora.
    Vuol significare letteralmente pedate nel sedere.
    Alla faccia dell’ipocrita buonismo, pacifismo, politically correct e sfighe e masochismi vari di questa penosa sinistra.

  • Saiani Aldo

    O la sinistra è RIVOLUZIONARIA e radicale, o è nulla.
    Illusione, sogno, zavorra, masochismo e sfiga.

  • Saiani Aldo

    Dal mio punto di vista queste sono le definizioni che io do’ di ogni Riformismo.
    I Capitalisti, nostri acerrimi nemici, non conoscono nessun riformismo, se non nelle dichiarazioni verbali, usate scientemente per annientare la classe proletaria nei fatti.
    Loro si’ che sono radicali nella lotta di classe.
    Impariamo dal nemico, e usiamo le loro stesse armi.
    Ma piu’ spietatamente!

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