Gli aumenti? Sono il frutto delle privatizzazioni

VALANGA DI AUMENTI DI TARIFFE. È LA PRIVATIZZAZIONE. NAZIONALIZZARE CIÒ CHE È STATO SVENDUTO

Gas, elettricità, autostrade, persino l’acqua che avrebbe dovuto restare pubblica, con l’inizio dell’anno una valanga di aumenti di tariffe di servizi essenziali per la nostra vita si abbatte su salari, pensioni, redditi popolari sempre più miseri, per chi riesce a metterli assieme. È un salasso terribile, che annulla anche quei piccoli aumenti, quelle mance concesse qua e là.
Dove sono finiti quei cialtroni che avevano esaltato le privatizzazioni come un grande guadagno per i consumatori? E tutti i governanti di centrosinistra e centrodestra che hanno svenduto ai privati il patrimonio pubblico che cosa dicono? Fanno finta di niente. Contano tutti sulla smemoratezza collettiva alimentata dai mass media, anch’essi guidati dai padroni delle privatizzazioni.
Così si rimuove che tutte le reti ed i servizi essenziali fino agli anni 90 erano in mano pubblica. E che le tariffe erano sottoposte controllo e a calmiere per tutte le famiglie a basso reddito. Poi nel nome del mercato e dei trattati liberisti della Unione Europea tutto è stato messo all’asta.
Il mercato ha vinto, con la vergognosa complicità di TUTTI coloro che hanno governato, e noi abbiamo perso.
Ora i padroni di servizi di pubblica utilità vengono a riscuotere la loro vittoria. Paghiamo tutti i costi delle privatizzazioni.
Ma perché i Benetton devono essere i padroni delle autostrade, perché l’energia e i servizi che ci servono per vivere devono solo fare profitti per i privati?
Altro che il furto sui sacchetti dei supermercati, qui c’è una rapina che colpisce la grande maggioranza del popolo. E che è solo cominciata. Per fermarla c’è una sola via a parte le chiacchiere: tornare alla gestione e al controllo pubblico dei grandi servizi e delle reti.
NAZIONALIZZARE ciò che è stato svenduto.

E all’inferno i vincoli e i trattati UE che ci hanno rovinato.

Di Giorgio Cremaschi

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4 commenti

  • Saiani Aldo

    Ottimo articolo di Giorgio Cremaschi.

    L’abbiamo voluta la LIBERTÀ a stelle e strisce?
    E l’Unione Europea delle banche e dell’Euro?
    Adesso ce le ciucciamo fino in fondo!
    Una libertà che finisce dove terminano i soldi.
    La dittatura del DIO DENARO e del DIO MERCATO.
    Una società paradisiaca per pochi ricchi, infernale per la massa dei poveri, e un purgatorio per la classe media, che guarda con invidia impotente verso l’alto e con terrore verso il basso, dove è destinata a precipitare.
    IL trionfo dell’economia e dell’individualismo sulla politica e il bene comune.
    Intanto i burattini pompinari e leccaculi del SISTEMA, di destra centro e sinistra, ben pagati con i soldi delle nostre tasse, ci fanno promesse che sanno benissimo che non potranno mantenere.
    Ci chiedono il voto.
    Stacchiamo la spina che li tiene in vita. Prosciughiamo l’acqua in cui nuotano.

    Il 4 marzo DISERTIAMO LE URNE!

  • Saiani Aldo

    …CONTINUA.

    Nelle nostre contrade, chi è stato il fautore della politica delle privatizzazioni dei servizi pubblici di base: en.elettrica, gas, acqua, smaltimento rifiuti, case popolari?
    Lorenzo Dellai, frate mancato, democristiano di sinistra, delfino di Kessler, seguace del tecnocrate Mario Monti.
    Ora è nel panico per la concreta probabilità di veder concludere la lunga carriera politica.
    Mandiamolo definitivamente in pensione a godersi i suoi numerosi vitalizi!
    Fa meno danni.
    Ma i bacchettoni, preti inguaribili, pecoroni, e zacaostie continuano a votarlo!
    Almeno noi atei e rivoluzionari:
    DISERTIAMO CONVINTAMENTE LE URNE!

  • Saiani Aldo

    …CONTINUA.

    DELLAI è un riformista di sinistra: il suo FINE politico è migliorare il SISTEMA attuale.
    I conservatori si accontentano di tenerLO così com’è.
    Dal punto di vista del rivoluzionario, che all’opposto il sistema lo vuole demolire, il nemico più pericoloso e di gran lunga prioritario è proprio il riformista di sinistra.
    Per VINCERE, bisogna scegliersi i nemici giusti.
    Per PERDERE, i nemici sbagliati, come i fascisti, che sono morti nel 1945, e non risusciteranno mai più, perché condannati dalla Storia.

  • Saiani Aldo

    …CONTINUA.

    I nostri nemici mortali sono: i Mitterand, i Clinton, i Blair, i Prodi, gli Obama, i Zapatero, i Tsipras, i Veltroni, i Fassino, i Renzi, e nel suo piccolo i Dellai.
    Cioè gli UTILI IDIOTI di sinistra del SISTEMA CAPITALISTICO.

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