Festival economia: Diseguali

Cari amici,
invio a seguire una riflessione( inviata anche ai quotidiani locali) sul festival dell’Economia che si aprirà prossimamente a Trento. In allegato una foto. Ritrae una coppia con passeggino ( pieno di masserizie, che potrebbe ospitare un bambino), cane al guinzaglio e bicicletta. Sono stranieri, forse pakistani, e dormono sul prato di fronte al Grand Hotel Trento, a pochi metri dal presidio della polizia locale. Li vedo da molti giorni, in una piazza ridotta a discarica ( anche su questo ho una documentazione fotografica aggiornata.)
Trento e il festival dell’Economia sono la manifestazione evidente di uno sviluppo schizofrenico e di un’accoglienza senza progetto. Fumo negli occhi degli elettori.
Grazie per l’attenzione. Con sincera cordialità
Giovanna Giugni- Trento
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Inizia, come al solito., il Festival dell’Economia a Trento. Come ogni anno non riesco a restare insensibile all’ipocrisia che accompagna l’evento.
Dopo una furibonda battaglia per le preferenze di genere, non vedo proteste da parte di alcun comitato verso questa manifestazione, monopolizzata, una volta di più, da figure esclusivamente maschili.
Nel Comitato editoriale i cinque componenti sono uomini ( Boeri, Cipolletta, Collini, Fracasso, Laterza); L’inaugurazione è a cura di sette uomini( Andreatta, Boeri, Cipolletta; Collini, De Felice, Laterza, Rossi) che hanno avuto almeno il buon gusto di affidare il coordinamento ad una signora ( M.Concetta Mattei); subito dopo, però, i saluti di rito, in apertura della brochure arancione, sono appannaggio esclusivamente di quattro uomini.
La salute è diseguale, ma anche il potere politico- economico lo è.
E, mentre sul prato di fronte all’hotel più lussuoso della città dorme da giorni, nell’indifferenza dei responsabili, un’intera famiglia,mi sembra logico pensare che disuguali siano anche i diritti più elementari e le garanzie costituzionali.Da tempo siamo assuefatti, ad una amministrazione territoriale ( locale e nazionale) sorda alle urgenze dei propri cittadini /contribuenti, impegnata solo a fare bella mostra di sè, che condanna gli emarginati a rimanere tali e alimenta intolleranza nel tentativo di distribuire risorse inevitabilmente sempre più scarse.Disuguale la salute, disuguali le opportunità. Di uguale a se stessa, purtroppo, solo la malapolitica che, come sempre,non perde il vezzo di autocelebrarsi con molte parole e pochi, pochissimi fatti.

Giovanna Giugni- Trento

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Un commento

  • Daniel Agostini

    Ho letto questo scritto, il quale è certamente condivisibile, esprimendo tra l’altro chiaramente la realtà della situazione attuale, diseguaglianze e sottrazione di diritti che come USB, combattiamo quotidianamente, sia nei posti di lavoro quanto nel sociale.

    Tanto è vero che come USB domani pomeriggio (1 giugno) saremo in piazza Dante dalle ore 14.00 proprio per contestare questo Festival e le logiche liberiste basate su sfruttamento e profitto che lo stesso proporne; e che nonostante le varie ricette portate avanti con voli pindarici dai vari guru della finanza, che come denominatore unico hanno: tagli ai diritti dei lavoratori, allo stato sociale e ai servizi pubblici, vedono una moltitudine di persone e famiglie ridotte in condizione di povertà sia materiale che culturale, tutto ciò proprio grazie a queste sciagurate politiche economiche.

    Iniziativa che non sarà l’unica, infatti anche venerdì 2 giugno, saremo in piazza Pasi a partire dalle ore 10 per denunciare le diseguaglianze reali che in molti vivono quotidianamente sia nei luoghi di lavoro, sia in altri ambiti di vita quotidiana.

    Daniel Agostini
    USB Lavoro Privato

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